Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni riguardanti i M.O.C.A.


È stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 2017 il Decreto Legislativo sulle sanzioni derivanti da violazione di Regolamenti europei a tutela della salute dei consumatori.

Il Decreto riguarda le sanzioni in materia di oggetti e materiali a contatto con prodotti alimentari, previste dai Regolamenti CE n. 1935/2004, n. 1895/2004, n. 2023/2006, n. 282/2008, n. 450/2209 e n. 10/2011.

L’obiettivo è quello di limitare i rischi di contaminazione degli alimenti dovuti alla cessione di sostanze pericolose per la salute e di garantire il blocco o il ritiro dal commercio dell’imballaggio difettoso, in caso di necessità attraverso valide procedure di rintracciabilità.

Destinatari del Decreto: chiunque produce, immette sul mercato o utilizza materiali o oggetti che possono costituire un pericolo per la salute umana.

L’apparato sanzionatorio, che interessa produttori e distributori di alimenti, fabbricazione, imballaggio, etichettatura e presentazione dei prodotti, prevede sanzioni amministrative fino a € 80.000,00 per chi viola gli obblighi contenuti nei Regolamenti europei menzionati.

Gli obblighi investono, quindi, tutti gli operatori del settore alimentare e riguardano sia la loro produzione che l’utilizzo.

L’attività di produzione deve essere regolamentata da un efficace e documentato sistema di controllo della qualità e deve essere tale da non comportare una violazione dei limiti di migrazione globale, laddove previsti o, qualora non previsti, il mancato rispetto delle buone pratiche di fabbricazione.

L'operatore economico che utilizza, in qualunque fase della produzione, trasformazione o distribuzione, M.O.C.A. che comportino modifiche della composizione o delle caratteristiche organolettiche dei prodotti alimentari, idonee ad indurre in errore i consumatori, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria.

Altri obblighi riguardano sia l’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei materiali, che non devono fuorviare i consumatori, che gli obblighi di rintracciabilità dei materiali prodotti e ritiro dei prodotti difettosi.

È prevista, infine, l’istituzione di un’anagrafica del settore produttivo, per consentire l’effettuazione di controlli ufficiali e uniformare la disciplina a quella degli altri operatori del settore alimentare.

18.02.2017