SISTEMA DI AUTOCONTROLLO ALIMENTARE - HACCP

La vigente normativa sull'igiene dei prodotti alimentari obbliga i titolari di tutte le imprese del settore alimentare (dal macellaio all'alimentarista, al barista, al ristoratore, al pasticcere, ecc.) a dotarsi di un Sistema di Autocontrollo alimentare - HACCP - (Analisi dei rischi e punti critici di controllo﴿; cioè un documento scritto in cui sono riportate le procedure gestionali specifiche dell'attività e sono previste schede di registrazione per tenere sotto controllo i punti critici (CCP) onde evitare - nelle varie fasi dello svolgimento della propria attività - quei rischi di carattere alimentare che potrebbero compromettere la salubrità degli alimenti e, di conseguenza, causare danno al consumatore.

Il Piano Aziendale di Autocontrollo, basato sulla metodologia HACCP, alla quale è affidata l’identificazione dei potenziali pericoli, la valutazione della gravità e della probabilità di comparsa, l’individuazione ed applicazione di procedure di controllo dei CCP, deve individuare le buone prassi igieniche (GMP), i punti critici da controllare (CCP) e le metodologia dei controlli.

DETTAGLIO FASI CONSULENZA:

  • check-up aziendale: raccolta dati e definizione profilo dell'azienda,
  • individuazione delle procedure, tecniche e metodologie produttive ed organizzative in uso in azienda,
  • verifica della normativa cogente applicabile relativamente a:

o   gestione del personale,
o  gestione del prodotto/processo,
o  gestione degli ambienti di lavoro e del sito produttivo,

  • realizzazione della documentazione del Sistema di autocontrollo alimentare HACCP,
  • pianificazione e svolgimento di attività di sensibilizzazione e formazione del personale aziendale alla gestione del Sistema,
  • audit interno periodici, sia di sistema che normativi, con pianificazione delle eventuali azioni correttive