30.04.2016

Pubblicato il Nuovo Codice Appalti – D. Lgs n. 50 del 19 aprile 2016

Nella G. U. del 19 aprile scorso è stato pubblicato il D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, recante il nuovo Codice dei contratti pubblici, entrato in vigore lo stesso giorno della pubblicazione.

Il Governo ha così mancato, anche se per un solo giorno, l’obiettivo di garantire il recepimento delle Direttive comunitarie n. 23, 24 e 25 del 2014, entro il biennio dalla loro pubblicazione: il 18 aprile sono infatti entrate in vigore le norme self-executing delle Direttive, in assenza di formale recepimento.

Il D. Lgs. 163/2006 (Codice de Lise), dal 19 aprile, è dunque interamente abrogato, fatto salvo solo il regime della pubblicazione dei bandi di gara sui quotidiani (art. 66, comma 7) fino al 31 dicembre 2016.

Ma vediamo in sintesi alcuni dei contenuti del nuovo Codice:

Anticipazione del 20%

Positiva la reintroduzione dell’anticipazione del 20% del prezzo nei confronti delle imprese. “un’anticipazione subordinata alla costituzione di una garanzia fideiussoria, che sarà corrisposta all’appaltatore in riferimento al valore stimato dell’appalto e che sarà erogata entro quindici giorni dall’effettivo inizio dei lavori”.

Cauzione a corredo dell’offerta

Negli appalti di lavori è previsto uno sconto sulla cauzione del 50 % per gli operatori in possesso di Sistema di Gestione per la qualità certificato.

Uno sconto sulla cauzione del 30% cumulabile per gli operatori in possesso della registrazione al sistema comunitario di Ecogestione e audit (Emas) e del 20% per le imprese dotate di certificazione ambientale UNI EN ISO 14001.

In tutti gli appalti le imprese con una certificazione del Sistema di Gestione a tutela della Sicurezza e Salute dei Lavoratori (OHSAS 18001), di un buon rating di legalità ai sensi del D. Lgs. 231/2001, di una certificazione Social Accountability SA 8000 oppure di una certificazione UNI CEI EN ISO 5001 avranno diritto ad uno sconto del 30% NON cumulabile sulla cauzione.

Negli appalti di servizi e forniture, infine, il marchio Ecolabel darà diritto a uno sconto del 20% cumulabile.

La cauzione potrà essere decurtata del 15% se l’impresa sviluppa un inventario dei gas a effetto serra prodotti durante la sua attività.

Appalti di lavori

Sotto i 40 mila euro è possibile l'affidamento diretto.

Nelle gare per l’affidamento di lavori di importo compreso tra 40 mila e 150 mila euro dovranno essere consultati almeno cinque operatori.

Tra i 150 mila euro e un milione di euro si userà la procedure ristretta, previa consultazione di almeno dieci operatori.

Sopra il milione di euro si utilizzeranno le procedure ordinarie.

Criteri di aggiudicazione

Una delle svolte del nuovo Codice Appalti sta nel cambiamento dei criteri di aggiudicazione delle gare d’appalto.

Il massimo ribasso si potrà usare solo per le gare di lavori di importo fino a un milione di euro.

Sopra questa cifra si dovrà utilizzare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Questo significa che il prezzo dovrà sempre essere controbilanciato da valutazioni sulla qualità delle proposte presentate.

L'offerta economicamente più vantaggiosa dovrà essere utilizzata obbligatoriamente nell'affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, dei servizi di natura tecnica e intellettuale di importo superiore a € 40 mila.

Deroghe e urgenze

Le uniche deroghe al Codice Appalti sono possibili in caso di “somma urgenza” o esigenze di Protezione Civile. In questi casi il responsabile del procedimento o il tecnico dell’Amministrazione competente può disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro € 200 mila e affidarli direttamente ad uno o più operatori. Entro dieci giorni deve però giustificare le sue scelte con un a perizia, che va poi controllata e validata dall’Anac.

Subappalto

Il subappalto non potrà superare la quota del 30% dell’importo complessivo del contratto di lavori. Il vincitore di una gara potrà ricorrere al subappalto solo se la Stazione Appaltante avrà previsto questa chance a monte, cioè nel bando.

Tra le novità più rilevanti, ha commentato Carlini, (Presidente Assistal): “A ben guardare, il limite generalizzato del 30% al subappalto costituisce una vera e propria rivoluzione anche per ciò che attiene i criteri di qualificazione in sede di gara; rappresenta, di fatto, la cancellazione della categoria prevalente e la necessità che il concorrente dovrà essere qualificato per ciascuna singola opera prevista in contratto: finalmente si afferma la pari dignità tra gli operatori ”.

Baratto amministrativo

Il nuovo Codice disciplina gli “interventi di sussidiarietà orizzontale”, ossia la partecipazione della società civile alla cura di aree pubbliche o alla valorizzazione di aree e beni immobili inutilizzati mediante iniziative culturali, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale. Tra questi rientra il “ baratto amministrativo” per la realizzazione di opere di interesse della cittadinanza, con finalità sociali e culturali, a cura di gruppi di cittadini organizzati, senza oneri per l’ente che però riconosce ai privatiriduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attività svolta.

Débat public

Per le grandi opere infrastrutturali, con impatto rilevante sul territorio, le amministrazioni aggiudicatrici dovranno ricorrere obbligatoriamente alla procedura di dibattito pubblico, pubblicando  online il progetto, i risultati della consultazione e dei dibattiti. Gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte saranno valutate in sede di predisposizione del progetto definitivo. Sarà l'Anac a definire le opere per cui il dibattito pubblico dovrà essere utilizzato obbligatoriamente.